martedì 17 marzo 2009

E'arrivata

Non vorrei illudermi, ma stavolta pare sia proprio vero.
Il pesco del cortile del campus è fiorito: è arrivata la primavera.
Improvvisamente, in maniera stupefacente.
Gli uccelli cinguettano e si accoppiano, le persone pian piano si spogliano, come le cipolle, degli strati più pesanti.
C'è gente che ovviamente va già in giro con gli infradito.
Li vedi, omaccioni di due metri, biondi, provenienti da sponde nordiche ancora ghiacciate, con quei piedoni candido-rosati nudi. Dei porcelli in movimento, non sono dei piedi.
E poi canottiere su canottiere.
Per quanto riguarda le donne, ci sarà poco cambiamento. Le ragazze russe e cinesi non si sono mai fatte spaventare, nemmeno con -15.
Uscivano di casa con quelle gambe bianche, avvolte da sottili strati di calza di nylon (che io sospetto cosparsa di sugna e strutto, per tenere più caldi), anche con le tempeste di neve. E ovviamente tacchi a spillo.
Ho invidiato la loro temperatura corporea, suppongo pari a quella di un vulcano in eruzione, ma non le invidierò più quando sarà arrivata anche l'estate. E lì voglio proprio vedere che combinano.
Fattosta che abbiamo avuto, pare, anche la prima delicata tempesta di sabbia.
Devo dire non mi sono accorta di nulla, ed è positivo dato che erano due settimane che mi sentivo un pò in allarme per un articolo letto sul giornale a proposito delle tempeste di sabbia. Uomini e donne accecati da chili di sabbia del deserto mongolo. Mi immaginavo già a barattare la mia bici per un cammello.
E invece no, non bisogna mai essere troppo catastrofisti.

A parte l'arrivo della primavera, di novità non ce n'è molte. Mi sono promessa di essere più felice e lamentarmi meno, soprattutto dopo aver visto la presentazione di dieci minuti fatta da un nostro compagno di classe proveniente da NIENTEPOPODIMENOCHE la Corea del Nord. Ovviamente una presentazione di cosa,se non della Corea del Nord?
Cosa dire delle diapositive? alcune erano risalenti senza dubbio agli anni 70, altre palesemente ritoccate,ma non al computer, a mano, tanto da dare un effetto solerossocomunista dipinto nel cielo, normalmente grigio e deprimente.
bambini che corrono fuori da scuole che sono cubi color smog, e che ridono, con le loro camicette rosse. E tengono per mano il presidente, che a sua volta ride, felice di essere in un paese che sembra un incubo distopico.
Però l'istruzione e le cure mediche sono gratis, sottolineava il povero compagno, che si scusava di non avere foto più recenti dell'85. Adesso, diceva, i palazzi sonopiù alti.
I soli dueedifici storici rimasti sembravano essere due pagode alla cinese da cui, sottolineava orgogliosamente il compagno, sparavamo i nemici in tempo di guerra.
Alla fine mi è venuta voglia di adottare il piccolo amico nord coreano, e sono riuscita perfino a pensare
ei, ma la Cina è un paese democratico.

Effetti collaterali di un porco mondo.

1 commento:

goooooood girl ha detto...

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