giovedì 4 dicembre 2008

不到长城非好汉

ovvero: "non sei un vero uomo se non hai scalato la Grande Muraglia"


Tutto cominciò un freddo pomeriggio di novembre.
Dopo esserci persi (e ritrovati)negli hutong di Qianmen, ci accingevamo ad uscire dal budello di strade e stradine, per ritrovarci così a piazza Tiananmen e continuare i nostri giri.
Fu così che lo sguardo fu attratto da un cartello che illustrava il prezzo di una gita alla Grande muraglia: andata, biglietto e ritorno, più pranzo, solo 80 kuai.
Un vero affare, dato che sia l'agenzia che i taxi che tutti coloro coi quali avevo parlato mi avevano detto che sotto i 150 kuai era ben difficile trovare qualcosa.
E invece qui, in mezzo agli hutong, una scritta in cinese per cinesiprometteva mari e monti. Sospettosa ho fatto le domande di rito: tutto compreso? certamente! ci venivano anche a prendere sotto casa (sempre secondo l'usanza cinese che i bus vanno a prendere lepersone).
Ci riserviamo di riflettere ancora qualche giorno, ci spremiamo le meningi, ma a conti fatti sembra un affare lo stesso.
COSA POTEVA MAI ESSERCI DI COSì TERRIBILE?
Decidiamo di accettare, in pomeriggio richiamo per accertarmi delle condizioni: saremo con un tour di cinesi, senza guida in inglese (ma che ce frega!meglio così alleno il mio cinese!)la partenza è alle sei e mezzo e il ritorno alle 5 del pomeriggio.
Un attimo per pensare: che cazzo facciamo dalle 6 e mezzo alle 5 di pomeriggio? vabbè, la Grande Muraglia è lontana, poi magari lì ci fanno mangiare pure...insomma, ci sta.D'accordo.Siamo eccitati, contenti, soddisfatti.
Arriva la mattina della partenza, o meglio l'alba della partenza.
Sveglia alle 5, alle sei e un quarto fuori casa perchè la tizia mi aveva detto di farci trovare pronti alle 6 e mezzo. Ma ovviamente alle 6 e mezzo arriva la chiamata del tizio che ci viene a prendere:dove siete?siamo qui, al posto dell'appuntamento, la porta orientale dell'università.
AH ok tra 3 quarti d'ora arrivo.3 quarti d'ora lì e rischiavamo seriamente il congelamento.
Allora lo richiamo e gli dico di venirci a prendere proprio sotto casa e lui sulle prime non capisce dove abito, poi finge di capire e dice che va bene.tre quarti d'ora e sette telefonate dopo finalmente capisce dove abito.
SI presenta un pulmino da 5 posti, in cui però ci sono già 4 persone e ne saliranno almeno altre 5. Soliti cinesi.
Ci porta in un posto sperduto ma raggiunto da metro, dove dopo qualche minuto di attesa ci raggiunge il vero Bus, grande e grosso, carico di cinesi allegri e coglioni come noi.Si parte!
fine prima puntata.

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