martedì 9 settembre 2008

I can get satisfaction

eccomi qui Zai Beijing xuehui shenghuo.. ( a pechino a imparare a vivere..)

Oggi sono elettrica, iperattiva, ottimista.
FInalmente le cose sembrano mettersi bene.

fin dal mattino ho capito che sarebbe stata una buona giornata: una gazza (o qualcosa di molto simile) bianca, azzurra e blu scuro cangiante mi è atterrata a poca distanza. Era davvero bellissima.
Mentre la guardavo e, lo ammetto, pensavo a come facciano a sopravvivere questi animali in quest'aria così densa e irrespirabile, ho incontrato una ragazza italiana.
O meglio, mi sono ficcata nella sua conversazione con un'amica, senza volere (le stavo superando)
Questa ragazza mi ha detto che forse si libera il suo appartamento e che quindi io e la mia amica potremmo andare da lei.
Allora mi è stato tutto chiaro, improvvisamente. L'aria si è come diradata e, giuro, mi è pars di vedere addirittura un gatto tra i cespugli.
non c'è mai stato alcun problema!
erano giorni che mi angosciavo, alla ricerca di questa maledetta stanza, con la paura di rimanere in mezzo a una strada se non rinnovavo la prenotazione al dormitorio (una fila di mesi per cercare i entrare nel dormitorio in cui sono, ma io me ne voglio andare)
insomma.
Dopo varie ed eventuali peripezie, mi ero arresa a cercare con calma, aspettando che qualche divinità mi potesse aiutare. e a limite.... andiamo! non sarei rimasta in mezzo a una strada!
oggi questa ragazza mi ha illuminata. E' così: fare le cose bene, con serenità, calma e soprattutto sicurezza in se stessi.
Le stanze sono tante, le opportunità abbondano.
Tornata a casa si è messo a piovere, ma avevo il kee-way. Me ne sono andata in giro spensieratamente alla ricerca di alcune necessities, sotto la pioggia acida...
possibile che la carta igienica costa un euro e venti??? più dell'Italia.
e i biscotti perchè sanno di soia anche se sono alla vaniglia?
Ho portato anche i vestiti a lavare, sono proprio una brava bimba.
In più abbiamo fatto svariate telefonate, sia per la questione "stanza",sia per quella "language exchange".. ho trovato un cinesino a cui insegnare inglese in cambio di cinese. Domani lo vedo...ma chissà. Per telefono sembrava un deficiente.
Però voglio anche il fudao, una persona che paghi e ti sta ore a ripetere le stesse frasi fino a che non memorizzi.
Devo sfruttare questo tempo il più possibile.
Qua sono tutti intasatissimi. Cinque ore minimo di studio al giorno. E a forza di vivere qui ti rendi conto che è proprio vero, per cui la giornata viene scandita dagli appuntamenti d lavoro e studio.
Si diventa cinesi, tante formiche laboriose.

2 commenti:

noema ha detto...

che emozzione! blogspot è familiare.
attenta ad usarlo bene, perchè se ti confondi poi la caverna si apre ed escono fuori pipistrelli e scheletri dagli armadi
muahah

non so se mi spiego

martina ha detto...

non sia mai detto