mercoledì 9 settembre 2009

La telefonia mobile

Quando arrivi a Pechino necessiti di una scheda cinese. Il cellulare italiano non è affidabile, risulta parecchio costoso, per la comunicazione estera, ed è assolutamente inutile per la comunicazione interna.
Se non hai un numero di cellulare sei completamente isolato, praticamente un signor nessuno. Te lo chiedono perfino in banca, alle poste, quando rinnovi i visto: devi essere ritracciabile, sempre.
Ovviamente questo vale anche per l'Europa, o gli Stati Uniti, ma a Pechino i risvolti sono inimmaginabili.
Per esempio capita spessissimo di ricevee telefonate da numeri sconosciuti.
Magari all'inizio, ingenuamente, ti trovi a rispondere perchè credi (o speri) che siano amici, o amici di amici, o quel tizio che ti cercava per un lavoro o addirittura il Governo Cinese ch ha trovato delle irregolarità nel tuo modo di camminare per strada . Ti precipiti fuori dalla classe, col rischio che gli altri pensino che tu abbia un attacco di cacarella, cosa per cui tutti hanno, comunque, il massimo rispetto.
Ma non è quasi mai un tuo amico, o qualcuno che cerca proprio te.
Di solito attacca una voce che ti apostrofa ovviamente in cinese e cerca di venderti questo o quello.
Ovviamente tu attacchi, ma nel frattempo hai speso il resto dei soldi che ti rimanevano nella scheda.
Perchè sì, uno svantaggio della telefonia mobile cinese è che paghi anche se ricevi.
Non solo, se non hai soldi e magari (come quasi sempre accade) non te ne sei accorto, rimani isolato, irragiungibile, fino a che ti balena l'idea che forse non hai più soldi sul cel e allora provi ad effettuare una chiamata, così, per assicurartene, e la signorina cinese ti ribadisce il tuo fallimento economico.
Il bello è che questo esaurirsi della ricarica accade quasi sempre di notte così che al risveglio, preso dalle varie cose, nemmeno te ne puoi accorgere. E' di notte che gli operatori cinesi agiscono, così da prenderti ancora più alla sprovvista, da renderti ancora più inerme quando durante il corso vuoi inviare un sms ad un'amica, per organizzarti per il pranzo, a mensa o dal giapponese perchè ti sei svegliata con voglia matta di sushi, ma non puoi inviare un bel niente. e all'uscita ti ritrovi famelica e sola e speri di incontrare qualche faccia conosciuta così da non dover affrontare il pranzo in solitudine.
Questo puo' sembrare poco importante e in effetti lo è, dato che si incontra sempre qualcuno, ovunque tu vada, alla Yuyan. E allora invece parliamo di cose serie, di quando aspetti quella telefonata dal padrone di casa, perchè ti è saltata la corrente e in frigo la roba ha già organizzato un referendum per la tua eliminazione. O quando aspetti notizie dalla coinquilina, riguardo la bolletta pagata o no. ma nulla, il telefono tace e non c'è possibilità di resuscitarlo.
Bisogna aspettare il pomeriggio, quando ti recherai in uno spaccio, o da quei venditori per strada, o dall'edicola che espone l'apposito cartoncino scritto a mano:ricariche.

Non è di certo finita qui.
Provate a immaginare come si ricarica un cellulare in italia. Compri la scheda, chiami il numero, segui le istruzioni. Niente di più semplice. O forse no?
ecco, in Cina è più o meno uguale.
Quando hai trovato il luogo adatto devi relazionarti con l'edicolante, il tizio dello spaccio o il venditore ambulante per strada: vorrei una ricarica da 30 yuan.
Lui ti chiede il gestore. All'inizio non capisci, gli ripeti il quantitativo. Lui ti chiede se sei CHINA MOBILE e tu, illuminato, rispondi sì. A quel punto ti consegna la scheda.
Dopo un anno oramai era automatico, domanda risposta, domanda risposta, ma non ho mai conosciuto qualcuno che non fosse china mobile. Probabilmente non esiste altro gestore, e la domanda è una domanda in codice, una specie di porta d'accesso a un mondo sconosciuto di cui fai parte o no.Noi non facevamo parte del mondo segreto, eravamo luridi chinamobilisti, quelli della compagnia più nota, più diffusa, più semplice. Non sapremo mai cosa c'era sull'altra sponda.

Una volta ottenuta la scheda i più impavidi si arrischiano a grattare la linea argentata e a chiamare il numero gratuito.
Solo che c'è gente che dopo un anno ancora se lo fa fare dall'edicolante, dal tizio dello spaccio, dal venditore ambulante per strada: gli affidi il telefono come se fosse un bambino in fin di vita, e l'edicolante Padre Pio a imporre le sue mani sul caso terminale.
Non tutti riescono a reggere il panico da scelta, il dubbio che ti prende le viscere quando la voce in cinese ti SEMBRA abbia detto premi 1 per inglese, premi 2 per cinese.
Tu speri, la prima volta, che l'inglese ti risulti più comprensibile. Ma è solo un inganno, uno specchietto per le allodole e infine non hai alcuna idea di cosa la signorina abbia detto.
attacchi il telefono prima di fare un errore imperdonabile.
Richiami, rifugiato nel punto più remoto della casa, così da essere avvolto nel completo silenzio. Questa volta ti sembra di aver capito qualcosa, ma qualcosa senza alcun senso. Ti sembra ch ti chieda se vuoi ricaricare con xy oppure hai il servizio wz. Ti chiedi a che gruppo appartieni, da che parte stai, come la china mobile potrebbe catalogarti. Tu credi di essere un xy, premi il tasto apposito: ma ti dice che devi inserire un codice. provi a inserire il tuo numero, ma non è. Provi a inserire il numero che hai grattato fuori dalla scheda, ma non è. Cerchi di ricordare quando sarà l'Apocalisse per Nostradamus, ma non è nemmeno quello.
A questo punto ti conviene ammettere che sei un wz.
Dopo qualche mese di sbagli e di incertezze, finalmente capisci che non è questione di comprendere o no il messaggio registrato, devi semplicemente premere 2,2 , inserire il numero da ricaricare e infine il numero della scheda.
non per vantarmi ma io ero una dei pochi che se la faceva da sola, la ricarica, e non so se per fortuna o per estrema concentrazione, non ho mai sbagliato.
Di conseguenza, non ho ma ricaricato accidentalmente un numero sconosciuto sbagliando a digitare, nè però ho mai ricevuto una ricarica fortunata da parte di un distratto ricaricatore.
Cosa che è successa alla mia amica Paola che si è ritrovata con 50 yuan di ricarica, e un'improvvisa fede in Buddha.

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